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Il Geoportale della Cultura Alimentare a Tocatì

19 settembre – h 10.00
Auditorium
Portico di Cortile Mercato Vecchio – Verona

Una nuova tappa del percorso del Geoportale della Cultura Alimentare riunisce i protagonisti del progetto a Verona, attorno a una tavola di discussione ospitata dal partner AGA (Associazione Giochi Antichi), all’interno del Tocatì, il Festival Internazionale dei Giochi in Strada (17-19 settembre 2021) che vede protagonisti i giocatori di tutta Italia, con i loro giochi e tradizioni ludiche.  

L’incontro, che vuole raccontare il profondo rapporto tra mondo ludico tradizionale e cibo - ambiti entrambi animati da gesti, tradizioni, memorie quali patrimoni immateriali culturali - si inserisce nel percorso tracciato dal Geoportale della Cultura Alimentare, il progetto di raccolta, produzione e divulgazione di cultura etnoantropologica legata al cibo, promosso dell’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale, finanziato dal PON (Programma Operativo Nazionale) Cultura e Sviluppo e perseguito da partner, tra cui AGA e Slow Food, che condividono lo stesso principio di valorizzazione territoriale attraverso le sue eredità immateriali.

Nella giornata di Domenica 19 Settembre, dalle h.10.00, presso il Forum in Cortile Mercato Vecchio, andrà in scena la tavola rotonda dal titolo “Cibo e gioco. Patrimoni in gioco nel Geoportale della Cultura Alimentare. La rete Tocatì in Basilicata” per raccontare la forte connessione tra pratiche ludiche, momenti sociali di condivisione del cibo, contesti rituali e festivi.

Leandro Ventura (Direttore dell’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale) e Angelo Boscarino (CEO di BIA Srl), presenteranno la nuova fase del progetto del Geoportale e l’impegno condiviso dai partner nell’innovare e arricchire la piattaforma attraverso nuovi contenuti, a partire dalla regione Basilicata e dalle sue eccellenze enogastronomiche.

Parte del progetto del Geoportale è infatti dedicato al rapporto tra gioco e cibo, con particolare riferimento alla regione Basilicata, con lo scopo di connettere le comunità ludiche tradizionali della Basilicata alla rete nazionale di Tocatì, approfondendo la conoscenza delle tradizioni ludiche e alimentari locali.

Si uniranno all’incontro Valentina Lapiccirella Zingari e Giuseppe Giacon (AGA - Associazione Giochi Antichi) che presenteranno l'idea progettuale del progetto Cibo e Gioco raccontando come la tradizione gastronomica Italiana vanti una grande varietà di giochi legati ai prodotti della terra.

Il cibo, come il gioco, stimola tutti i nostri sensi: può essere toccato, annusato, osservato e persino ascoltato oltre che essere assaggiato; può essere un efficace strumento di esplorazione, immaginazione e sperimentazione anche nell’ambito dell’educazione.

E’ interessante vedere come l’attività ludica, eseguita con il cibo come strumento di gioco, sia utile, a detta dei praticanti, per migliorare o per verificare la qualità dei prodotti.

Seguiranno gli interventi di Vita Santoro che parlerà della partecipazione dell'Università della Basilicata e di Sofia Scomparin che condividerà i materiali di comunicazione prodotti da AGA per presentare il progetto alle comunità dei territori. Giorgio Paolo Avigo presenterà le comunità partecipanti, invitandole a portare testimonianza della loro tradizione ludica, i legami con il cibo e il valore della rete Tocatì a livello locale. 

Sempre presso il Forum, a fianco della tavola rotonda, l’esposizione “Cibo e Gioco. Il Geoportale della cultura alimentare” a cura di ICPI - Istituto Centrale per il patrimonio Immateriale che sostiene la diciannovesima edizione del festival e BIA - Beni Immateriali Archivistici.

La mostra del Geoportale della Cultura Alimentare è stata realizzata per promuovere il lavoro iniziato con Expo 2015 e portato avanti negli anni dall’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale per restituire al pubblico preziosi contributi audio-video che esprimano i valori del patrimonio immateriale alimentare nazionale.

Il percorso conduce i visitatori alla scoperta del Pan de Sorc e dei Cjaršons friulani, del tartufo nell’area del Piemonte meridionale, dei caffè triestini e infine e della storica lavorazione della terra. Le narrazioni sono uno strumento di comunicazione emozionale per trasmettere i saperi, i prodotti e le tradizioni del nostro Paese.

Platone sosteneva che si può scoprire di più su una persona in un’ora di gioco che in un anno di conversazione: quanto si può scoprire su una comunità intera in tre giorni di Tocatì?


GEOPORTALE DELLA CULTURA ALIMENTARE
Il Geoportale della Cultura Alimentare (www.culturalimentare.beniculturali.it), nato con Expo2015 come progetto pilota del Ministero della Cultura, scaturisce dalla volontà di condividere in un’unica identità digitale gli archivi documentali presenti sul territorio nazionale connessi al cibo, con lo scopo di contribuire allo sviluppo dei territori su base turistico-culturale. Lo sviluppo del progetto è affidato all’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale che opera condividendo i valori della Convenzione UNESCO 2003 sui beni immateriali come patrimonio dell'umanità. Oggi i Beni Culturali Immateriali, e in particolare quelli Demoetnoantropologici, sono considerati un patrimonio fondamentale non solo per la conoscenza e la storia dell'uomo, ma anche un contributo alla crescita economica, in quanto vitale giacimento per lo sviluppo dei Territori: nel cibo si rispecchiano le identità dei popoli, i loro prodotti, saperi e tradizioni. Il futuro del Geoportale verte sull’implementazione di tale materiale unito alla continua ricerca d’archivi documentaristici.



Contatti per la stampa: SPOONGROUP
Silvia Sassone     Tel 0236595292     Email sassone@spoongroup.it
Elisa Tonghini     Tel 0236595292     Email tonghini@spoongroup.it